La nostra azienda ha cura dell’ambiente, del futuro delle foreste mondiali, del clima patrimonio da preservare e proteggere per le generazioni future.
Per questi motivi ci siamo preoccupati della provenienza delle nostre materie prime, per dare garanzia ai nostri clienti sulla loro sostenibilità abbiamo scelto di certificarci FSC®.
E per la stessa motivazione abbiamo scelto di aderire alla filosofia della certificazione PEFC.
I nostri prodotti a marchio FSC® assicurano che le foreste siano gestite nel rispetto dei rigorosi standard ambientali ed ecologici.
I nostri prodotti a marchio PEFC assicurano che la materia prima che abbiamo usato, derivi da foreste certificate gestite in maniera sostenibile. Progettiamo i nostri articoli facendo anche particolare attenzione all’impatto ambientale. Minimizziamo sia l’impatto del ciclo di vita dell’imballo stesso (attraverso la scelta di prodotti idonei), sia valutando l’influenza dell’imballo nel trasporto grazie, ad esempio, alla riduzione del peso e del volume.
Etichettatura ambientale: noi siamo allineati.
Quando è stato introdotto l’obbligo di “etichettatura ambientale per gli imballaggi” non ci siamo di certo stupiti: siamo fermamente convinti che, noi esperti in soluzioni per l’imballaggio, abbiamo il dovere di rispettare l’ambiente e le risorse della terra.
Questo lo abbiamo sempre fatto, utilizzando scatole e imballi in materiale riciclato e riciclabile e ora, con l’introduzione del D. Lgs n.116/20 (Decreto Legislativo sull’etichettatura ambientale), ci siamo già adeguati alla nuova normativa.
La sostenibilità ambientale è una nostra priorità.
Il lavoro che svolgiamo, secondo criteri di sostenibilità che rispettano l’etichettatura ecologica degli imballaggi, ci assicura la consapevolezza di fornire le condizioni ideali per ridurre al minimo il nostro impatto ambientale.
Sab Imballaggi è l’alleato ideale per le aziende che scelgono di crescere guardando al futuro, perché lo sviluppo sostenibile inizia dalle scelte ecocompatibili del presente.

Imballaggi terziari
Gli imballaggi terziari, quelli cioè che hanno la funzione di permettere la più agevole, sicura ed economica manipolazione e distribuzione delle merci, hanno un elevato grado di omogeneità, grandi dimensioni, facilità di separazione e di pulizia: tutte caratteristiche che li rendono particolarmente adatti per essere immessi nel sistema di recupero, riciclo e valorizzazione dei materiali di cui sono composti.
Raccolta differenziata, riciclo e recupero di imballaggi di origine cellulosica, legnosa e plastica, sono un vero e proprio modello di economia circolare: benefici economici, sociali ed ambientali generalizzati all’intera collettività, a dimostrazione che il riciclo conviene a tutti. Per questo è molto importante evitare che questi materiali, una volta terminato il loro uso, finiscano in discarica: meglio raccoglierli, recuperarli e farli rinascere a nuova vita. Da rifiuti a risorse.
Carta e cartone
Piattaforme di selezione ritirano carta e cartone e provvedono a selezionare la carta da macero: il valore tecnico ed economico del materiale aumenta quanto più definita è la selezione per tipologia e qualità.
Pressata e legata in balle, è messa a disposizione delle cartiere che provvedono al riciclo vero e proprio: la carta viene ridotta in poltiglia ed opportunamente lavorata fino a rientrare nel ciclo di produzione. La carta recuperata può essere trattata e riutilizzata come materia seconda per la produzione di nuova carta (circa il 95%). Quella che non ha più la consistenza sufficiente per produrre altra carta, può essere utilizzata come combustibile per produrre energia.

I dati riportati si riferiscono a: Comieco - Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica

I dati riportati si riferiscono a: Rilegno - Consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno
Legno
I rifiuti, ridotti di volume, vengono trasportati alle industrie del riciclo, dove il legno, pulito e ridotto in piccole schegge, diventa rinnovata materia prima per il circuito produttivo industriale (pannello truciolare, pasta cellulosica per cartiere, blocchi di legno-cemento per la bioedilizia). In parte minore può altresì essere trasformato in compost per l’agricoltura o usato come combustibile per la produzione di energia elettrica e termica.
Il ciclo vitale del legno può durare praticamente all’infinito, con benefici ecologici ed economici. Riciclare il legno, infatti, significa risparmiare energia, migliorare lo stato qualitativo dell’aria e al contempo evitare gli sprechi.
Plastica
Il processo di riciclo consiste in una sequenza di operazioni di macinazione e lavaggio, cui si aggiunge in molti casi il processo di rigranulazione. Con la produzione delle scaglie o dei granuli, il riciclo è avvenuto e il rifiuto è trasformato in nuova materia prima, pronta per essere immessa in un nuovo processo produttivo. I campi di utilizzo di queste “materie prime seconde” variano a secondo del polimero che è stato riciclato. Gli imballaggi plastici non allocabili sul mercato del riciclo, in quanto per la loro eterogeneità o per le condizioni in cui si presentano risultano di qualità troppo scadente, possono essere recuperati sotto forma di energia e calore.
